Amicizia a prima vista.

Io credo che l’amicizia sia un po’ come l’amore. Non si può decidere con chi essere amici. A volte si è tanto amici di qualcuno ma questo non ti corrisponde o altre volte si trova qualcuno che è un perfetto amico, ma nonostante tu vorresti essergli/le amica proprio non ci riesci, non scatta quel qualcosa.

Almeno per me è così. Per me deve scattare qualcosa, devo sentire qualcosa che mi faccia connettere. È molto difficile che io diventi amico con qualcuno che non scatti quel qualcosa, mi sarà capitato 1/2 volte nella vita. Ma è anche difficile trovare qualcuno che mi faccia scattare quel qualcosa. Non so neanche spiegare bene cosa sia.  È sentirsi sulla stessa lunghezza d’onda ma non solo…è una specie di attrazione. Complicità..la complicità non credo si possa creare col tempo, col tempo si può solidificare o distruggere. Ma la complicità con una persona o c’è o non c’è..non può nascere dal nulla. C’è da subito o non ci sarà mai!

Attualmente io non ho accanto a me una persona così [a parte il mio ragazzo, che in realtà non è cosa da poco!!!! :)]..Diciamo che mi trovo nella seconda situazione di quelle che ho descritto sopra e non c’è niente di peggio che sentire che una persona ti è amica ma che tu proprio non riesci a ricambiarla allo stesso modo, la senti troppo lontana da te…

Forse ha ragione il mio ragazzo che dice che l’amicizia come ho in mente io non esiste, che è un idealizzazione, che esiste solo nei film…forse…ma invece io credo che sia possibile..
Se sono riuscita a trovare lui con cui sto così bene, che è così imperfetto e così perfetto, perché non può esistere anche un amica così? o almeno quasi così?
Sicuramente è difficile, ma possibile….

 MN

Avere culo nella sfiga.

Sì devo dire che io sono abbastanza sfigata, ma nella sfiga ho sempre culo!

Me ne succedono sempre di mille colori ma alla fine riesco (quasi) sempre a uscirne pulita!

Ieri per esempio, esco con M., prendo io la macchina. Una volta parcheggiata la chiudo e mi metto la chiave nella tasca del giubbotto, che è grande profonda ed è fatta in modo che una volta che è infondo è alquanto difficile che esca. 

Facciamo i nostri giri in centro, poi verso le 6 decidiamo di andare a fare ape che poi alle 8 andavamo al cine. Andando verso la macchina faccio per prendere le chiavi della macchina. Le chiavi non ci sono più! Frugo in tutte e due le tasche, frugo in borsa, niente sparite! Allora ripecorriamo tutte le strade che avevamo fatto, anche se ero sicura che non mi fossero cadute per strada dato che non avevo più tirato fuori nulla dalle tasche. Gli unici posti dove poteva essere caduta era vicino alla macchina quando le ho messe in tasca e quando andando verso la macchina ho tirato fuori la roba dalle tasche per cercarle! Infatti non le abbiamo trovate da nessuna parte!

Alla fine arresi, chiamo mia mamma le chiedo di portarmi le chiavi di scorta, e ci andiamo a fare l’ape da un altra parte, aspettando che mi mamma mi porti le chiavi.

Usciti dal cinema andiamo in macchina. Il vetro era un po’ appannato perciò prima di partire, oltre ad attaccare lo spannatore mi viene da darli un colpo di tergicristalli. Vedo volare qualcosa in aria. Le CHIAVI! 

Insomma qualcuno me le aveva trovate per terra e me le aveva messe sui tergicristalli, graziegrazigrazieee!! Se non è questo avere culo….!!

MN

Ma che vuol dire?

Ieri abbiamo ospitato un’amica della mia coinquilina che è tornata dopo un anno dal Congo.
E ci ha raccontato molte cose interessanti, tra le molte cose si è parlato di “razzismo al contrario”.

Al che..mi viene da riflettere ma che vuol dire “razzismo al contrario”?? Come se razzismo volesse dire discriminare persone di colore!! Bah, cioè sono perfettamente cosciente che anche io avrei usato quel termine, non voglio puntare il dito su nessuno in particolare. Io voglio puntare il dito proprio su tutti noi, su tutta la società occidentale.

Perché diciamo “razzismo al contrario”? Quando basterebbe solo il termine “razzismo”? Dato che “razzismo” vuol dire “discriminare una persona per la sua razza”, non “discriminare le persone di colore” o anzi precisiamo meglio “discriminare le persone non bianche”. Diciamo “razzismo al contrario”, perché siamo degli egocentrici del cazzo e pensiamo che tutti ruoti intorno a noi. Perché da noi il razzismo è contro i “non bianchi”, quindi se un bianco viene discriminato è razzismo “al contrario”. Bah! Siamo veramente ottusi.

E poi ragionavo, anche su un altro pensiero: siamo noi quelli sviluppati e civilizzati e dobbiamo aiutare i poveri del terzo mondo sottosviluppati e arretrati. Ma poi cosa vuol dire sviluppati e civilizzati? Con che parametri stabiliamo se un paese è sviluppato e civilizzato? Ovviamente tutti parametri nostri! OVVIO! Ma quindi mi viene da chiedere, ma questi paesi sono davvero sottosviluppati e arretrati? Per i nostri standard sì, ma magari non lo sono davvero. Nel senso che magari loro stanno bene così. E allora perché dobbiamo biasimarli? Perché dobbiamo biasimarli se preferiscono andare dallo stregone piuttosto che all’ospedale? Perché dobbiamo biasimarli se pensano che la scuola non sia importante? Magari da loro saper leggere e scrivere non è importante, non gli serve nella vita..

Io sono dell’idea che uno deve vivere come meglio crede. Non esiste un modo giusto assoluto di vivere. Ognuno deve trovare il modo di vivere migliore per sé.

Invece noi occidentali crediamo ancora che il nostro sia il miglior modo di vivere e vorremo che tutti vivessero come noi. Non lo facciamo con cattiveria, anzi! Noi pensiamo davvero di voler fare del bene. Ma non riflettiamo sul fatto che se per noi è quello il “vivere bene”, per altri potrebbe non esserlo.

Ora non sto dicendo che non bisognerebbe aiutare l’Africa, però neanche forzali a vivere un modello di vita che non gli appartiene e che forse neanche vogliono…

MN

IO MI BASTO!

Che palle ci sono giorni che non vorrei avere amici! Vorrei essere sola! Completamente S O L A ! !

Così non avrei nessuno con cui dovermi sentire perché ci “dobbiamo” vedere, ci “dobbiamo” aggiornare, che poi lo so che il “dovere” non è davvero “dovere” ma dovrebbe essere un “dovere” perché vogliamo tanto vederci da “dovere”. Il punto è che spesso la cosa si trasforma in uno stress assurdo per mettersi d’accordo per riuscire a incrociare gli interessi e gli impegni!

Ma se tu mi proponi un posto e io non ho voglia di venirci, non devi cambiare i programmi per me. Vai in questo posto, non ti preoccupare vai! Non preoccuparti di me, non mi stare a dire allora andiamo anzi di qui, andiamo anzi di là!
Anche perché se io voglio andare Perdilà e tu vuoi andare Perdiqua, non possiamo andare Perdiqui che poi siamo scontenti tutti! Porcavacca, io vado Perdilà e tu vai Perdiqua! Poi ogni tanto possiamo anche andare Perdiqui….però, non tutte le volte…se no diventa uno smaronamento assoluto..dove tutti son sempre scontenti….

Io mi son stufata voglio farmi i cazzi miei senza dover stare dietro alle persone, non si può stare dalle 5 del pomeriggio alle 7 per decidere dove si va a mangiare perché te vuoi andare al ristorante e io voglio andare in un posto veloce tipo Mc o pizza al taglio! Io voglio stare tranquilla….io non ho sempre voglia di andare al ristorante ed essere servita e riverita ogni tanto mi va di mangiare anche solo un boccone easy con un amica, senza avere attorno l’atmosfera “tesa” da ristorante e spendere 15 euro…me ne spendo 5 easy e stiamo assieme….uff…

Come me sto bene su a Milano, da sola io e la mia casa e basta! SOLA! Dove posso fare tutto quello che mi pare senza dover stare dietro agli altri…sono asociale? Non so forse..

Non è che non mi piace stare con gli altri, però mi son stufata che per stare con gli altri deve essere sempre tutto così complicato, se deve essere complicato e diventare uno stress me ne sto anche da sola, che sto benissimo anche da sola…..IO MI BASTO!

Buon sabato sera!

MN