Odio..

ODIO la gente che se la smena in macchina come se non avesse nient’altro di meglio da fare che stare in una scatola che si muove

ODIO la gente che si aggira nel supermercato come se non sapesse cosa sta cercando e tira dritto a caso, ci vuole tanto andare dritto a quello che stai cercando?? o al massimo se uno è come me che gli piace fare la spesa osservare quello che sta attorno con aria felice e golosa…invece no loro tirano dritto quasi si stessero chiedendo che ci faccio io qui? LI ODIO

ODIO la gente che finisce il cibo in casa e non si preoccupa di dire “È finito questo”

ODIO aprire il frigo (o il cassetto o l’anta quel che è) e scoprire che roba che mi ero comprata con tanto gusto è finita prima che potessi mangiarmene anche un poco.

ODIO la gente che non presta attenzione ai dettagli, che vive a caso come se subissero la vita anzi che viverla, che mangiano senza manco guardare quello che mangiano.

ODIO, ODIO, ODIO stare in questo paesello che mi rende così nervosa e intollerante…Milano mi manchi…ancora -10…..

MN

Basta.

A volte vorrei smettere di essere me.
A volte vorrei smettere di essere e basta.

Non nel senso di morire. Non voglio morire.

Vorrei solo non essere. O per lo meno poter essere me e basta.
Invece no. Ci sono milioni di persone. E ognuno ha la sua idea personale su di me.

Vorrei poter alzarmi in piedi, urlare, spiegarmi:

«No! No! NO! Non avete capito un cazzo di me! Smettetela! Io sono così e cosà e basta!»

Ma tanto la gente non lo capisce, non ci arriva. Ho provato più volte a confrontarmi con loro, senza risultato. Fatica sprecata.

E allora vorrei smettere di essere. Vorrei andare via e non essere più nessuno. O meglio essere  solo me e solo per me stessa.

MN

Milano, I’m at home!

Oggi son tornata a Milano.

Sinceramente me lo aspettavo un po’ meglio questo ritorno. Pensavo che sarei arrivata con calma alle 11, sarei andata a fare un po’ di spesa, mi sarei sistemata con calma tutte le mie robine e poi avrei passato il pomeriggio a dedicarmi a me, avrei cercato informazioni riguardo le scuole di grafica Olandesi, avrei studiato un altro po’ di Olandese, magari riguardato un po’ sul da farsi per il Progetto A.

Invece, stamattina son uscita di fretta e furia carica come una mula per andare alla stazione di S.city perché ero in ritardo e dovevo ancora fare il biglietto. Arrivata giusto in tempo, vado a fare il biglietto e scopro che è aumentato di un altro euro dall’anno scorso! Quindi ora mi costa 17 euro sola andata per Milano! Quando ho iniziato 2 anni fa costava “solo” 13 euro ma vabbè!
Vado al binario sempre carica come un mulo (e ho dovuto fare anche il sottopasso per arrivare al binario): avevo la valigia gigante piena di roba che non riuscivo a chiudere stamattina, una borsetta a tracolla, un’altra borsa a tracolla piena di cibarie e una sacco pieno (due cuscini comprati dalla mamma all’Ikea e i cuscini per le sedie della cucina!).
Salgo sul treno e mi siedo davanti a una signora che si chiude a vedermi con tutte queste borse, si vede dalla faccia che mi odia e sta pensando “Ma guarda se sta qua si deve mettere proprio qua e mi deve occupare tutto questo spazio!!” e infatti mi dice “Ma perché non sposti le borse di qua e ti siedi di là?”, secondo lei?? se mi son messa qua è perché preferisco stare qua no??? In ogni caso non sono maleducata quindi le ho educatamente detto che preferivo il posto in cui stavo.
Come sempre la mia carrozza, nonostante non fosse una mattinata fredda, era la più gelata di tutto il treno! Ma trovandomi con tutte quelle borse la mia voglia di spostarmi era pari a zero, quindi mi son coperta il più che ho potuto e mi son tenuta il freddo!
Sul treno inoltre inizio a sentire mal di schiena, che peggiora sempre di più avvicinandomi a Milano. Quando arrivo ho già delle grosse fitte in oltre mi devo ricaricare come un mulo per andare a prendere il bus e riesco a trovare una combinazione che mi facilita il trasporto e che mi fa sentire meno il mal di schiena. Mentre ero quasi alla fermata penso “Oh ora prendo il bus, arrivo a casa così mi posso sdraiare e farmi passare questo mal di schiena lancinante!” E INVECE NO! Lo schermino della pensilina mi informava allegramente che l’82 sarebbe arrivato dopo 20 min, che poi in realtà son stati un 30!!
Finalmente parte il bus non riesco a trovare un posto abbastanza buono da potermi sedere con tutte le mie borse e perciò resto in piedi (tanto la schiena non so se mi faceva più male a stare in piedi o seduta quindi era uguale!!). Man mano che il tempo passa il mio mal di schiena aumenta in maniera esponenziale, potremmo dire che era direttamente proporzionale alla gente che saliva in autobus. Infatti arrivata alla mia fermata stavo piangendo dal dolore (letteralmente! mi trattenevo solo per decenza personale) ed ero schiacciata come una sardina, scendere alla fermata è stata un altra impresa!!

Arrivata a casa (alle 11.45) le cose sono un po’ andate meglio ma non di troppo, mi son sdraiata per farmi passare il mal di schiena senza riscuotere molto successo. La spesa ormai era troppo tardi mi era passata totalmente la voglia di uscire, tanto un po’ di cibo ne avevo, mi son messa a mettere a posto ma col mal di schiena è stata una tortura cinese. Per pranzo non riuscivo a trovare la forza per prepararmi qualcosa da mangiare, ho mangiato tardissimo. Finito di mangiare, mi stavo guardando uno dei miei soliti telefilm scemi, ma la mia coinquilina si è sentita male (sì siamo dei catorci in questa casa!) quindi mi è parso di buon gusto staccare e andare a vedere che cosa aveva e come stava! E alla fine io e l’altro coinquilino siamo stati con lei un’ora buona a parlarle per distrarla. Dopo ciò ho finito di vedere il mio telefilm scemo e infine mi son messa a cercare informazioni sulla Sandberg Instituut non trovando praticamente NULLA! (escludendo ovviamente le informazioni sul sito) Sul tardi son riuscita a trovare giusto un’email di un ex alunno italiano di questa scuola (l’unico italiano nel corso di 10 anni di scuola, la cosa mi rincuora molto sulla facilità dell’ammissione, sì MOLTO!) e gli ho scritto!!

Ora attendo sue nuove, ma insomma questa giornata non è stata molto proficua. Domani riniziano le lezioni e come dice Rosella: «Domani è un altro giorno!».

Adesso vedo di trovare la forza per prepararmi la cena, scaloppine di pollo….a..boh, mi son dimenticata di portarmi qualcosa per condirle, chiederò alla mia coinquilina un po’ di vino! Cena a ME!

MN dolorante, fottuto mal di schiena!